mercoledì 28 gennaio 2015

Parola d'ordine: FANTASIA!


Non servivano gli studi di sociologi, psicologi e sessuologi per affermare che noia e routine siano i principali killer di una relazione.
E' tuo sacrosanto dovere infuriarti se il tuo partner ti trascura o addirittura ti tradisce, che poi le due cose spesso sono concomitanti, ma cosa hai fatto nei mesi precedenti per sorprenderlo, per lasciarlo di stucco, per causare un fremito nelle sue viscere?
Com'eravate belli e pieni di passione quando vi siete giurati amore eterno? Forse però non vi eravate detti che, dopo qualche anno, la partita di calcio avrebbe avuto la precedenza o che in casa avreste contemplato solo tutone, capelli raccolti in qualche modo e buffi pigiamoni.
Che enorme ipocrisia credere che il vero Amore debba essere in grado di resistere e a tutto! Come se una volta nato, potesse sopravvivere in autonomia. L'Amore può superare i confini del tempo e dello spazio solo se lo si cura quotidianamente, se lo si costruisce con impegno e dedizione, se lo si nutre  in modo completo e variegato, se ci si dedica a lui con tutto il nostro essere.
Agli uomini e alle donne che non desiderano trovare brutte sorprese sul cellulare o la mail del partner dico: siate fantasiosi! La monotonia uccide ogni slancio vitale, ogni interesse, persino il desiderio di varcare la soglia di casa!
In questo campo la donna gioca una parte estremamente più semplice perchè, si sà, al maschio per essere contento ed appagato basta abbastanza poco: curatelo come una madre nei suoi bisogni e siate la più peccaminosa delle fanciulle sotto le coperte. E' vero: in casa si sta molto più comodi con una tuta, ma cosa ci costa riceverlo inaspettatamente a casa una sera in baby doll o completino sexi e tacchi a spillo? Perchè non fargli trovare una sera una scia di candeline che lo conducano ad una cena a letto? Avete idea di quanto vi farà sentire appagate la sua espressione sorpresa?
Per voi maschietti il discorso è un po' più complicato perchè le vostre signore saranno meno facili da accontentare, ma almeno provateci! Le sorprese sono sempre gradite, ma devono soddisfare i gusti e i desideri della vostra compagna, non i vostri. " Cara ti amo così tanto che ti ho regalato Sky Sport!" E non dite che non è così!
Andate a prenderla al lavoro con una rosa, cucinate voi una cena romantica a sorpresa mentre lei si rilasserà nel bagno che le avrete preparato, sbarbatevi, profumatevi e baciatela con passione appena la vedete, prendete un pomeriggio di ferie a sorpresa e trascorretelo a fare ciò che lei preferisce......sono cose semplice ma di enorme valore.
La banale e ritrita scusa dell'impossibilità di fare queste cose a causa dei figli non esiste, non DEVE esistere. I figli sono l'anima della famiglia, fondamentali e per me irrinunciabili, ma il benessere della coppia è alla base della loro serenità, della loro solidità e integrità. I bambini crescono bene quando vedono i genitori uniti e felici, i ragazzi crescono bene quando vedono i genitori solidi e concordi nell'educazione, i giovani adulti crescono bene quanto potranno orientare la propria vita sostenuti dall'esempio positivo dei propri genitori. per tutto questo vale assolutamente la pena di "liberarsi di loro" per una sera o due al mese o per gestire i propri impegni in modo da non tralasciare mai uno spazio dedicato unicamente alla coppia.

giovedì 22 gennaio 2015

Se a lui piace la moto....siate la sua centaura

Se il tuo uomo è un vero motociclista saprai bene che la sua moto non è solo il suo mezzo di trasporto, ma una sua appendice, la sua "bambina", la sua "ragazza", quindi, se vuoi andare d'accordo con lui, devi trattare bene anche lei.
E perchè quando eravate delle giovani fidanzate, scorrazzare in moto con il vostro uomo era la cosa più figa che esistesse e un motivo di vanto con gli amici, mentre dopo il matrimonio e la nascita dei figli, la moto diventa un giocattolo ad uso esclusivo del marito (se non lo avete ancora convinto a sbarazzarsene)?
Il fattore pericolo è il medesimo, anzi, dovrebbe diminuire con l'esperienza, ma il piacere che si prova nel condividere la passione del vostro uomo e la voglia di reggersi a lui, di premergli il seno contro la schiena, di abbracciarlo, è ancora lo stesso?
Per quanto vi sia sempre un pericolo sulle strade, credo che sia meno probabile perdere un marito in un incidente mortale, che non per il lento ma costante allontanamento da ciò che ci univa ai tempi dell'innamoramento.
Divertitevi ancora, sentitevi ancora libere di cantare a squarciagola nel casco o di spalancare le braccia al vento, non dimenticate con il passare degli anni quello che lo attraeva di voi!
E uomini.... se vi piaceva piegare ad ogni curva in perfetta unione con la vostra donna, non accettate quella che può sembrare una valida scusa "tesoro, tu vai pure, io sto con il bambino" per fuggire ad un raduno o ad una gita da solo o con gli amici, perchè quella metà sella rimarrà vuota.
E se in moto non ci potete andare perchè avete mal di schiena o fa troppo freddo, ricordate che con le passioni reciproche si può giocare tutto l'anno!
Insomma, se per il vostro uomo la moto è un pezzo di vita, siate la sua complice centaura!


Scrigno di branzino con funghi e patate




















Ingredienti per 4 persone:
  • 8 filetti di branzino
  • 300 g di funghi porcini o finferli
  • 3 patate medie
  • olio evo
  • 1 spicchio d'aglio
  • prezzemolo
  • 100 ml vino bianco
  • sale e pepe q.b.
Preparazione :
In una padella capiente rosolate uno spicchio d'aglio in circa 4 chicchiai di olio e, quando sarà caldo, aggiungete i funghi a fettine (io li avevo freschi ma vanno bene anche surgelati). Quando si saranno amorbiditi aggiungete un cucchiaio di prezzemolo tritato, sale, 3 cucchiai di acqua e proseguite la cottura per altri 2/3 minuti, dopodichè spegnete il fuoco.
Bollite le patate in acqua salata e, quando saranno morbide, tagliatele a pezzetti e aggiungetele ai funghi nella loro stessa padella. Riaccendete la fiamma e fate insaporire il tutto, mescolando frequentemente, per altri 5 minuti. Ricordatevi di assaggiare per essere sicuri che il mix di funghi e patate non sia insipido.
Questo piatto è di veloce preparazione perchè mentre le patate bollono e i funghi rosolano, voi potete iniziare a prendere i filetti di branzino, salarli e peparli, e, con essi, rivestire gli stampini precedentemente oliati. In ogni stampino andrà posizionato un filetto intero e l'altro diviso a metà per comprire bene tutte le pareti. Ultimate riempiendo gli stampini con il composto di patate e funghi e chiudete lo scrigno con le estremità dei filetti di branzino.
Cuocere in forno a 200° per 10 minuti, capovolgere lo scrigno nel piatto e servire con un filo d'olio crudo e una macinata di pepe.

Gnudi



















Ingredienti della ricetta

  • 600 gr di ricotta fresca di pecora
  • 500 gr di spinaci
  • 1 uovo+1 tuorlo
  • 80 gr di farina 00
  • 60 gr di parmigiano grattugiato
  • 50 gr di burro
  • 6 foglie di salvia
  • ½ cucchiaino di noce moscata grattugiata 
  • sale q.b.

  • Preparazione della ricetta

  • Lavate bene gli spinaci, lessateli 10 minuti in poca acqua salata, scolateli, lasciateli intiepidire poi strizzateli molto bene e tagliateli grossolanamente con un coltello.
  • In una capiente ciotola riunite la ricotta, le uova, la farina (50 gr) gli spinaci tritati, il formaggio, la noce moscata grattugiata, sale e mescolate bene fino ad ottenere un impasto consistente, sufficientemente sodo ma soffice.
  • Con il palmo delle mani inumidito formate tante palline grandi come una noce, passatele nella farina rimasta (30 gr) poi lessate gli gnudi in abbondante acqua salata. Per la buona riuscita del piatto gli gnudi dovranno restare compatti durante la cottura. Lessate gli gnudi per 3 o 4 minuti o fin quando verranno a galla, scolateli con mestolo forato e trasferiteli in una padella con il burro fuso e la salvia.
  • Lasciate insaporite gli gnudi con il condimento poi servite con una spolverata di pepe macinato fresco e parmigiano grattugiato.

giovedì 15 gennaio 2015

Le gioie della comunione dei beni

Secoli fà la donna si accostava al matrimonio portando in dote lenzuola, tendaggi e tovaglie e l'uomo promettendo di mantenerla nella sua casa con il suo salario. Questa era la comunione dei beni.
Nonostante le battaglie femministe, la parità sessuale, la rivendicazione dell'indipendenza femminile,  a molte donne la comunione dei beni piace ancora molto. Sarà per il suo lato romantico di totale condivisione? Sarà perchè hanno paura di non poter scegliere, altrimenti, lenzuola e merletti? Sarà perchè si vogliono tutelare da ripensamenti o abbandoni?
Immaginatevi di comprare casa con la vostra dolce metà alla quale siete legati (anche) dalla comunione dei beni e di apporre entrambe le vostre firme su un bel contratto di mutuo trentennale, con il quale vi legate indissolubilmente anche ad una banca. Immaginate poi che, mentre la relazione con la banca rimane fedele e costante, quella con la dolce metà si spezzi e, dopo 4 anni dalla firma di quel contratto, se ne vada di casa e smetta di pagare la sua metà quota di mutuo. Per non farvi mancare nulla, immaginate anche che il giudice che presiede la separazione vi obblighi a pagare un assegno mensile per compensare le maggiori spese abitative di chi se ne è andato, presumendo che oltre a pagare metà mutuo (che non lo faccia al giudice poco importa perchè fissare l'assegno è compito suo, ma accertarsi che entrambe le parti matengano fede agli accordi, no!) debba pagarsi anche un affitto.
Ma voi siete persone oneste, quindi la vostra parte andate avanti a pagarla ogni mese, così come l'assegno (a questo punto ingiustificato) con il plauso di avvocati e consiglieri; ma con il passare degli anni, il debito accumulato aumenta, un accordo di vendita non si trova, anzi "Sono disposto a vendere ad un estraneo a 5, ma se la vuoi tu, voglio 10".... Morale? Ad un certo punto inizia a chiamare l'agenzia di recupero crediti della banca e hanno perfettamente chiaro chi ha sempre pagato e rispettato l'impegno e chi no, accumulando, oltre che migliaia di euro di debito, anche interessi di centinaia di euro al mese, ma a loro non interessa. Avete voluto la comunione dei beni? Vi ha elettrizzato firmare insieme il contratto di mutuo per il vostro nido? Bene, separati o no, nel debito siete solidali e ugualmente responsabili.
Ahhhh.....ovviamente in caso di vendita a terzi, si pretende una uguale ripartizione del ricavato. Ma come? Ma se da tre anni non paghi il mutuo per il quale ti do pure un assegno tutti i mesi?
Sbaglio o c'è qualcuno che fa la parte del babbeo in tutto ciò?

martedì 13 gennaio 2015

Canederli ai salumi e ai funghi



Nonostante mia nonna fosse trentina, i canederli sono entrati nella mia vita solo nell'adolescenza, per poi diventare presto uno dei miei piatti preferiti.
In Alto Adige e Sud Tirolo più volte ho ceduto alla tentazione di ordinarli al ristorante, ma la maggior parte delle volte non mi hanno soddisfatto come quelli fatti in casa, principalmente per due motivi: non si dovrebbe usare il pan carrè e devono essere "ricchi".
Per gli ingredienti vado di solito a occhio, perchè non esiste una "dose per per 4 persone". Solitamente parto servendone 3 a testa, ma inevitabilmente tutti chiedono il bis.....il tris....meglio abbondare insomma!

Ingredienti per i canederli a salumi:

Mollica di pane
Latte
Dadini di pancetta, speck e salsiccia sbriciolata in quantità abbondante
Due uova
Noce moscata
Salvia
Formaggio gratuggiato
Olio sale e pepe

Ingredienti per i canederli a funghi:

Mollica di pane
Latte
Funghi porcini o misti
Un uovo
Aglio e prezzemolo
Formaggio grattugiato
Olio sale e pepe

Ingredienti:
Brodo di carne
Burro
Salvia
Formaggio grattugiato
Erba cipollina

Mettete in ammollo nel latte la mollica a pezzettoni e lasciatela riposare per almeno 2 ore.
Nel frattempo rosolate i dadini di salumi in poco olio, con qualche foglia di salvia e, in un'altra padella, rosolate i funghi insieme ad un trito di aglio e prezzemolo, salate a piacere.
Strizzate bene il pane dal latte in eccesso e tritatelo grossolanamente con un coltello, dopodichè aggiungete le uova (uno solo nell'impasto per i canedeli ai funghi perchè è di per sè più umido), il formaggio grattugiato, il sale, il pepe e un po' di noce moscata.
Aggiungete all'imapsto o il trito di salumi o i funghi leggermente sminuzzati.
Per comporre i canederli, bagnatevi leggermente le mani con acqua fredda e iniziate a prelevare delle piccole quantità di impasto, con le quali formerete delle palline (io li preferisco non troppo grossi) che potete posizionare su un vassoio distanziate le une dalle altre.
Prima di cuocerli è meglio lasciarli riposare in frigorifero almeno un'ora.
Fate bollire il brodo di carne e immergetevi con delicatezza i canederli che cuocerete per circa 5 minuti (un po' di più se sono grossi). 
Potete servire i canederli di salumi sia in brodo, sia con burro fuso e salvia; in entrambi i casi una spruzzata di formaggio grattugiato e di erba cipollina completeranno mirabilmente l'opera.
I canederli ai funghi, dopo la cottura nel brodo, vanno serviti con burro nocciola e un trito di prezzemolo fresco.
I canederli possono essere conservati in frigorifero prima della cottura anche per 3 giorni.
Se non gustate questo piatto sul limitare di una pista da sci o di una parete da scalare, dovrete inevitabilmente trovare un altro modo per consumare tutte le sue calorie.....ma qui lascio alla vostra fantasia! ;)

Danubio Dolce (Buchteln) alla nutella





 Il Danubio dolce (Buchteln) con ripieno di nutella ha estasiato grandi e piccini!
I buchteln sono dei dolcetti tirolesi a base di pasta lievitata ripieni solitamente di marmellata di albicocche che vengono spennellati di burro fuso, cotti al forno e poi spolverizzati di zucchero a velo o immersi, ancora caldi, in una salsa calda di arance. Si possono accompagnare anche con della salsa (o gelato) alla cannella o alla vaniglia.

Ingredienti per l'impasto (12 pezzi)
Lievito di birra 25 g
Zucchero 60 g
Latte 140 ml
Uova 2
Vanillina 1 bustina
Limoni biologico la buccia grattugiata di 1
Sale 1 pizzico
Burro fuso 40 gr
Farina 400 g

Ingredienti per il ripieno
Marmellata di albicocche 120 gr circa o 250 gr di nutella

Ingredienti per la ricopertura
Burro fuso 40 gr
Zucchero a velo q.b.

In una piccola ciotola unite il latte tiepido, lo zucchero e il lievito di birra sbriciolato; mescolate fino allo scioglimento del lievito quindi ponete la ciotola in un posto caldo (che non superi i 35 gradi) per circa 20 minuti e lasciate lievitare.Trascorso il tempo indicato versate il composto in una ciotola capiente contenente la farina, la vanillina, la scorza di limone (o arancia) grattugiata e il pizzico di sale; aggiungete il burro fuso, le uova sbattute e impastate bene gli ingredienti fino a formare una palla di pasta che lascerete riposare coperta per 30 minuti in luogo tiepido.Dopo mezz’ora prendete la pasta lievitata e stendetela su di una spianatoia fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 1 cm. Con un tagliapasta circolare del diametro di 6-8 cm ricavate almeno 12 sagome circolari. Allargate leggermente le sagome di pasta con le dita e ponete al centro di ognuna di esse un cucchiaino di marmellata di albicocche (o nutella) , quindi richiudetele per bene.Fondete il burro restante e spennellate completamente ogni pezzetto di dolce che riporrete con la chiusura vero il basso in una teglia imburrata. Disponete i dolci uno vicino all’altro fino all’esaurimento e lasciate lievitare per 30 minuti coprendo la teglia con un canovaccio pulito; se vi avanza del burro fuso versatelo uniformemente sul dolci nella teglia. Infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti, dopodiché sfornate i buchteln, lasciateli intiepidire nella teglia e poi rovesciateli su di un vassoio (o piano di lavoro), scomponeteli e spolverizzateli con zucchero a velo, quindi serviteli ancora caldi.

Aspic ai frutti di bosco in gelatina di moscato


Ingredienti per 4 persone
- fragole di bosco, lamponi, mirtilli,
  more, ribes rossi q.b.
- ½ l di Moscato 

- 6 fogli di colla di pesce
- 100 g di zucchero
- 8 foglie di menta
- crema inglese q.b.
- salsa alle fragole e di kiwi



Preparate una gelatina facendo bollire il vino con lo zucchero e aggiungete i fogli di colla di pesce precedentemente ammollata in acqua.
Disponete i frutti di bosco negli stampi a ciambellina e aggiungete la colla di pesce. Lasciate in frigorifero a riposare per 2 ore.
Distribuite la crema inglese a specchio sul piatto, mettete l’aspic al centro e guarnite a piacere con salsa di fragole e kiwi e foglie di menta.

domenica 11 gennaio 2015

Dove tutto incominciò.....

Quando mio marito mi invitò per la prima volta a cena a casa sua, dopo circa dieci giorni dal nostro primo bacio, la mia fama di brava cuoca gli era già nota.
Giocavamo nella stessa squadra di pallavolo da circa tre anni, eravamo impegnati in altre lunghe (infelici) relazioni ed eravamo genitori dei nostri rispettivi bambini, ma una sera ci trovammo al tavolo di una birreria a parlare e condividere la fine dei nostri rapporti e a guardare insieme verso un nuovo futuro. Dopo un paio di mesi arrivò il primo invito a cena a casa sua: la scusa era quella di voler testare la mia cucina, ma io, in fonfo in fondo, speravo volesse testare anche altro.
Mi presentai alle 19 con leggins neri, stivali con tacco alto e una maglia nera lunga e accollata, ma molto trasparente; per fortuna che nelle cucine mi ambiento subito, perchè Loris, mio marito, mi abbandonò presto per andare a farsi una doccia e radersi, ma non prima di avermi messo come sottofondo una playlist di Michael Buble'.
Ero ai fornelli intenta a curare i miei filetti di branzino all'arancia, quando lui apparve sulla soglia, anticipato da un inebrainte profumo di bagno schiuma e dopobarba, aveva dei jeans e una semplice canottiera nera.....  Dovetti distogliere lo sguardo, ma il mio sorriso e il mio rossore imbarazzato gli avevano già detto tutto. Davanti ai fornelli iniziò la nostra travolgente passione e, dopo aver testato anche la mia cucina, è qui che continua ad essere alimentata, sperimentata e riscoperta.

Rombo alla ligure





Mi sono lasciata tentare dal rombo, trovandolo per la prima volta nel banco del pesce dell'Esselunga. Non ero sicura di saperlo sfilettare correttamente e visto il costo piuttosto altino (17€), ci ho pensato un po' su, accarezzandolo e pregustandolo davanti all'addetto al banco, che mi guardava con aria stranita.
Fortunatamente ormai il web offre validissimi aiuti in ogni ambito della cucina ed è stato facilissimo trovare dei tutorial che spiegassero la sfilettatura del rombo e ugualmente facile separare 4 bei filetti dalla lisca e dalla pelle.

Ho posizionato il pesce su una leccarda coperta da carta da forno e ho aggiunto pomodori datterini tagliati a metà, fettine sottili di patate e olive taggiasche; infine ho condito il tutto con sale, origano, un filo d'olio e metà bicchiere di vino bianco e ho infornato per 20 minuti a 190°.
Light e delizioso!!!




giovedì 8 gennaio 2015

Donuts e Donuts Hole









Ingredienti per circa 24  ciambelle:
    Farina 00, 250 gr
    Farina manitoba, 250 gr
    Lievito di birra 10-12 gr
    Latte tiepido, 250 ml
    Zucchero 70 g
    Uova medie, 2
    Burro ammorbidito, 75 gr
    Vaniglia estratto, 1 cucchiaino (o semi di una bacca)
    Sale 6 g

Per le glasse:
    Acqua calda, q.b.
    Coloranti alimentari rosa acceso, qualche goccia
    Burro 20 g
    Cioccolato fondente 50 gr
    Zucchero a velo vanigliato 150 gr più 5 cucchiai per la glassa rosa

Per decorare e per friggere:
    Olio di semi di arachide, q.b.
    Codetta di zucchero o di cioccolato, q.b. 

Preparazione
Per preparare i donuts iniziate sbriciolando il lievito di birra in una ciotolina e aggiungendo un cucchiaino di zucchero preso dal quantitativo presente nella ricetta. Aggiungete poco latte tiepido (preso dai 250 ml ) e mescolate per sciogliere il tutto. Versate i due tipi di farina nella tazza di una planetaria munita di foglia e aggiungete mano a mano il composto di lievito . Il rimanente latte tiepido, le due uova medie a temperatura ambiente , lo zucchero, la vaniglia e il sale. Impastate il tutto a velocità moderata fino a che il composto non si staccherà dalle pareti della ciotola (circa 10-15 minuti). A questo punto sostituite la foglia con il gancio e unite il burro ammorbidito a piccoli pezzetti  e poco per volta per permettere all’impasto di inglobare bene il burro inserito prima di aggiungerne dell’altro. Impastate fino a d ottenere un composto liscio e omogeneo , quindi spennellate una ciotola con il burro ammorbidito e versate al suo interno il composto ottenuto , coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare nel forno spento ma con la luce accesa per almeno due ore, fino a che l’impasto non avrà raddoppiato il suo volume. Trascorso il tempo indicato, versate l’impasto su di una spianatoia infarinata, lavoratelo quel che serve per ridurlo in una palla e poi stendetelo con un matterello fino ad ottenere uno spessore di 1 cm. Con un coppa pasta del diametro di cm 8 ricavate un cerchio di pasta che andrete a bucare nel centro con un altro coppa pasta del diametro di 3 cm. I ritagli così ottenuti vanno conservati su un piatto a parte. Ponete poi i donuts ottenuti su quadrati di carta forno aventi lato di cm 10 e adagiatele sopra delle teglie  che andrete a riporre nel forno spento con la luce accesa per l’ultima lievitazione, che dovrà durare almeno 40 minuti fino al raddoppiamento dello spessore dei donuts.
Nel frattempo preparate le tre glasse: versate il burro fuso nello zucchero a velo , quindi aggiungete tanta acqua calda quanta ne serva per ottenere un composto fluido. Quest’ultimo è ideale per ottenere una glassatura lucida e trasparente. Se volete ottenere anche dei donuts con glassa al cioccolato oppure con glassa rosa, dividete il composto in tre ciotole: una lasciatela al naturale, nella seconda aggiungete il cioccolato fuso  e nella terza unite il colorante rosa e circa 4/5 cucchiai di zucchero a velo in più.
Dovrete ottenere delle glasse lisce e cremose (se così non fosse, unite poca altra acqua calda per fluidificare, al contrario per addensare unite poco zucchero a velo alla volta fino al raggiungimento della consistenza desiderata).
Scaldate l’olio di arachide fino a 175° e friggetevi i donuts  rigirandoli fino a dorarli su entrambi i lati, poi scolateli dell’olio in eccesso  ponendoli su della carta assorbente da cucina. Mentre i donuts si intiepidiscono leggermente, friggete per un paio di minuti i tondini di pasta tenuti precedentemente da parte e rotolateli nello zucchero semolato. Potrete così assaggiare, nell'attesa che siano pronti i veri donuts i cosiddetti donuts hole! Infine, immergete un lato di ogni donut nella glassa prescelta, poi poggiateli sopra un foglio di carta forno (sul lato non glassato) e cospargeteli con delle caramelline di zucchero colorate (codette, zuccherini, gocce di ciocolato): lasciateli asciugare qualche minuto  e poi gustateli!

sabato 3 gennaio 2015

Piccolo Brite - Cortina

Questo piccolo caseificio artigianale a pochi passi da Cortina è una perla che merita di essere visitata. L'arredamento rustico, le luci calde, un bancone da sogno di burro, caciotte, tomini e muffettati regalano un'esperienza coinvolgente che va ben oltre l'acquisto di formaggio.
La cortesia del personale, la materia prima di qualità (a km zero),  lo straordinario rapporto qualità/prezzo fanno di Piccolo Brite uno dei negozi per cui vale la pena fare un "piccolo viaggio" e riportare a casa un assortimento di prodotti squisiti e genuini.