Benvenuti nella mia casa, nella mia cucina, nella mia famiglia. Un luogo dove condividere ricette, passioni, emozioni, il dolce, l'amaro e il piccante delle mie giornate. Mi chiamo Maya e sono una moglie, una mamma, una pedagogista e una grande appassionata di cibo e di cucina. In questo blog non elencherò solo le mie ricette, ma vi racconterò anche di me, di come far sentire i bambini dei piccoli chef e di come usare il cibo per fare impazzire i vostri partner, a tavola, ma non solo...
mercoledì 28 gennaio 2015
Parola d'ordine: FANTASIA!
Non servivano gli studi di sociologi, psicologi e sessuologi per affermare che noia e routine siano i principali killer di una relazione.
E' tuo sacrosanto dovere infuriarti se il tuo partner ti trascura o addirittura ti tradisce, che poi le due cose spesso sono concomitanti, ma cosa hai fatto nei mesi precedenti per sorprenderlo, per lasciarlo di stucco, per causare un fremito nelle sue viscere?
Com'eravate belli e pieni di passione quando vi siete giurati amore eterno? Forse però non vi eravate detti che, dopo qualche anno, la partita di calcio avrebbe avuto la precedenza o che in casa avreste contemplato solo tutone, capelli raccolti in qualche modo e buffi pigiamoni.
Che enorme ipocrisia credere che il vero Amore debba essere in grado di resistere e a tutto! Come se una volta nato, potesse sopravvivere in autonomia. L'Amore può superare i confini del tempo e dello spazio solo se lo si cura quotidianamente, se lo si costruisce con impegno e dedizione, se lo si nutre in modo completo e variegato, se ci si dedica a lui con tutto il nostro essere.
Agli uomini e alle donne che non desiderano trovare brutte sorprese sul cellulare o la mail del partner dico: siate fantasiosi! La monotonia uccide ogni slancio vitale, ogni interesse, persino il desiderio di varcare la soglia di casa!
In questo campo la donna gioca una parte estremamente più semplice perchè, si sà, al maschio per essere contento ed appagato basta abbastanza poco: curatelo come una madre nei suoi bisogni e siate la più peccaminosa delle fanciulle sotto le coperte. E' vero: in casa si sta molto più comodi con una tuta, ma cosa ci costa riceverlo inaspettatamente a casa una sera in baby doll o completino sexi e tacchi a spillo? Perchè non fargli trovare una sera una scia di candeline che lo conducano ad una cena a letto? Avete idea di quanto vi farà sentire appagate la sua espressione sorpresa?
Per voi maschietti il discorso è un po' più complicato perchè le vostre signore saranno meno facili da accontentare, ma almeno provateci! Le sorprese sono sempre gradite, ma devono soddisfare i gusti e i desideri della vostra compagna, non i vostri. " Cara ti amo così tanto che ti ho regalato Sky Sport!" E non dite che non è così!
Andate a prenderla al lavoro con una rosa, cucinate voi una cena romantica a sorpresa mentre lei si rilasserà nel bagno che le avrete preparato, sbarbatevi, profumatevi e baciatela con passione appena la vedete, prendete un pomeriggio di ferie a sorpresa e trascorretelo a fare ciò che lei preferisce......sono cose semplice ma di enorme valore.
La banale e ritrita scusa dell'impossibilità di fare queste cose a causa dei figli non esiste, non DEVE esistere. I figli sono l'anima della famiglia, fondamentali e per me irrinunciabili, ma il benessere della coppia è alla base della loro serenità, della loro solidità e integrità. I bambini crescono bene quando vedono i genitori uniti e felici, i ragazzi crescono bene quando vedono i genitori solidi e concordi nell'educazione, i giovani adulti crescono bene quanto potranno orientare la propria vita sostenuti dall'esempio positivo dei propri genitori. per tutto questo vale assolutamente la pena di "liberarsi di loro" per una sera o due al mese o per gestire i propri impegni in modo da non tralasciare mai uno spazio dedicato unicamente alla coppia.
giovedì 22 gennaio 2015
Se a lui piace la moto....siate la sua centaura
E perchè quando eravate delle giovani fidanzate, scorrazzare in moto con il vostro uomo era la cosa più figa che esistesse e un motivo di vanto con gli amici, mentre dopo il matrimonio e la nascita dei figli, la moto diventa un giocattolo ad uso esclusivo del marito (se non lo avete ancora convinto a sbarazzarsene)?
Il fattore pericolo è il medesimo, anzi, dovrebbe diminuire con l'esperienza, ma il piacere che si prova nel condividere la passione del vostro uomo e la voglia di reggersi a lui, di premergli il seno contro la schiena, di abbracciarlo, è ancora lo stesso?
Per quanto vi sia sempre un pericolo sulle strade, credo che sia meno probabile perdere un marito in un incidente mortale, che non per il lento ma costante allontanamento da ciò che ci univa ai tempi dell'innamoramento.
Divertitevi ancora, sentitevi ancora libere di cantare a squarciagola nel casco o di spalancare le braccia al vento, non dimenticate con il passare degli anni quello che lo attraeva di voi!
E uomini.... se vi piaceva piegare ad ogni curva in perfetta unione con la vostra donna, non accettate quella che può sembrare una valida scusa "tesoro, tu vai pure, io sto con il bambino" per fuggire ad un raduno o ad una gita da solo o con gli amici, perchè quella metà sella rimarrà vuota.
E se in moto non ci potete andare perchè avete mal di schiena o fa troppo freddo, ricordate che con le passioni reciproche si può giocare tutto l'anno!
Insomma, se per il vostro uomo la moto è un pezzo di vita, siate la sua complice centaura!
Scrigno di branzino con funghi e patate
- 8 filetti di branzino
- 300 g di funghi porcini o finferli
- 3 patate medie
- olio evo
- 1 spicchio d'aglio
- prezzemolo
- 100 ml vino bianco
- sale e pepe q.b.
In una padella capiente rosolate uno spicchio d'aglio in circa 4 chicchiai di olio e, quando sarà caldo, aggiungete i funghi a fettine (io li avevo freschi ma vanno bene anche surgelati). Quando si saranno amorbiditi aggiungete un cucchiaio di prezzemolo tritato, sale, 3 cucchiai di acqua e proseguite la cottura per altri 2/3 minuti, dopodichè spegnete il fuoco.
Bollite le patate in acqua salata e, quando saranno morbide, tagliatele a pezzetti e aggiungetele ai funghi nella loro stessa padella. Riaccendete la fiamma e fate insaporire il tutto, mescolando frequentemente, per altri 5 minuti. Ricordatevi di assaggiare per essere sicuri che il mix di funghi e patate non sia insipido.
Questo piatto è di veloce preparazione perchè mentre le patate bollono e i funghi rosolano, voi potete iniziare a prendere i filetti di branzino, salarli e peparli, e, con essi, rivestire gli stampini precedentemente oliati. In ogni stampino andrà posizionato un filetto intero e l'altro diviso a metà per comprire bene tutte le pareti. Ultimate riempiendo gli stampini con il composto di patate e funghi e chiudete lo scrigno con le estremità dei filetti di branzino.
Cuocere in forno a 200° per 10 minuti, capovolgere lo scrigno nel piatto e servire con un filo d'olio crudo e una macinata di pepe.
Gnudi
Ingredienti della ricetta
- 600 gr di ricotta fresca di pecora
- 500 gr di spinaci
- 1 uovo+1 tuorlo
- 80 gr di farina 00
- 60 gr di parmigiano grattugiato
- 50 gr di burro
- 6 foglie di salvia
- ½ cucchiaino di noce moscata grattugiata
- sale q.b.
Preparazione della ricetta
- Lavate bene gli spinaci, lessateli 10 minuti in poca acqua salata, scolateli, lasciateli intiepidire poi strizzateli molto bene e tagliateli grossolanamente con un coltello.
- In una capiente ciotola riunite la ricotta, le uova, la farina (50 gr) gli spinaci tritati, il formaggio, la noce moscata grattugiata, sale e mescolate bene fino ad ottenere un impasto consistente, sufficientemente sodo ma soffice.
- Con il palmo delle mani inumidito formate tante palline grandi come una noce, passatele nella farina rimasta (30 gr) poi lessate gli gnudi in abbondante acqua salata. Per la buona riuscita del piatto gli gnudi dovranno restare compatti durante la cottura. Lessate gli gnudi per 3 o 4 minuti o fin quando verranno a galla, scolateli con mestolo forato e trasferiteli in una padella con il burro fuso e la salvia.
- Lasciate insaporite gli gnudi con il condimento poi servite con una spolverata di pepe macinato fresco e parmigiano grattugiato.
giovedì 15 gennaio 2015
Le gioie della comunione dei beni
Secoli fà la donna si accostava al matrimonio portando in dote lenzuola, tendaggi e tovaglie e l'uomo promettendo di mantenerla nella sua casa con il suo salario. Questa era la comunione dei beni.
Nonostante le battaglie femministe, la parità sessuale, la rivendicazione dell'indipendenza femminile, a molte donne la comunione dei beni piace ancora molto. Sarà per il suo lato romantico di totale condivisione? Sarà perchè hanno paura di non poter scegliere, altrimenti, lenzuola e merletti? Sarà perchè si vogliono tutelare da ripensamenti o abbandoni?
Immaginatevi di comprare casa con la vostra dolce metà alla quale siete legati (anche) dalla comunione dei beni e di apporre entrambe le vostre firme su un bel contratto di mutuo trentennale, con il quale vi legate indissolubilmente anche ad una banca. Immaginate poi che, mentre la relazione con la banca rimane fedele e costante, quella con la dolce metà si spezzi e, dopo 4 anni dalla firma di quel contratto, se ne vada di casa e smetta di pagare la sua metà quota di mutuo. Per non farvi mancare nulla, immaginate anche che il giudice che presiede la separazione vi obblighi a pagare un assegno mensile per compensare le maggiori spese abitative di chi se ne è andato, presumendo che oltre a pagare metà mutuo (che non lo faccia al giudice poco importa perchè fissare l'assegno è compito suo, ma accertarsi che entrambe le parti matengano fede agli accordi, no!) debba pagarsi anche un affitto.
Ma voi siete persone oneste, quindi la vostra parte andate avanti a pagarla ogni mese, così come l'assegno (a questo punto ingiustificato) con il plauso di avvocati e consiglieri; ma con il passare degli anni, il debito accumulato aumenta, un accordo di vendita non si trova, anzi "Sono disposto a vendere ad un estraneo a 5, ma se la vuoi tu, voglio 10".... Morale? Ad un certo punto inizia a chiamare l'agenzia di recupero crediti della banca e hanno perfettamente chiaro chi ha sempre pagato e rispettato l'impegno e chi no, accumulando, oltre che migliaia di euro di debito, anche interessi di centinaia di euro al mese, ma a loro non interessa. Avete voluto la comunione dei beni? Vi ha elettrizzato firmare insieme il contratto di mutuo per il vostro nido? Bene, separati o no, nel debito siete solidali e ugualmente responsabili.
Ahhhh.....ovviamente in caso di vendita a terzi, si pretende una uguale ripartizione del ricavato. Ma come? Ma se da tre anni non paghi il mutuo per il quale ti do pure un assegno tutti i mesi?
Sbaglio o c'è qualcuno che fa la parte del babbeo in tutto ciò?
martedì 13 gennaio 2015
Canederli ai salumi e ai funghi
In Alto Adige e Sud Tirolo più volte ho ceduto alla tentazione di ordinarli al ristorante, ma la maggior parte delle volte non mi hanno soddisfatto come quelli fatti in casa, principalmente per due motivi: non si dovrebbe usare il pan carrè e devono essere "ricchi".
Per gli ingredienti vado di solito a occhio, perchè non esiste una "dose per per 4 persone". Solitamente parto servendone 3 a testa, ma inevitabilmente tutti chiedono il bis.....il tris....meglio abbondare insomma!
Ingredienti per i canederli a salumi:
Mollica di pane
Latte
Dadini di pancetta, speck e salsiccia sbriciolata in quantità abbondante
Due uova
Noce moscata
Salvia
Formaggio gratuggiato
Olio sale e pepe
Ingredienti per i canederli a funghi:
Danubio Dolce (Buchteln) alla nutella
I buchteln sono dei dolcetti tirolesi a base di pasta lievitata ripieni solitamente di marmellata di albicocche che vengono spennellati di burro fuso, cotti al forno e poi spolverizzati di zucchero a velo o immersi, ancora caldi, in una salsa calda di arance. Si possono accompagnare anche con della salsa (o gelato) alla cannella o alla vaniglia.
Ingredienti per l'impasto (12 pezzi)
Lievito di birra 25 g
Zucchero 60 g
Latte 140 ml
Uova 2
Vanillina 1 bustina
Limoni biologico la buccia grattugiata di 1
Sale 1 pizzico
Burro fuso 40 gr
Farina 400 g
Ingredienti per il ripieno
Marmellata di albicocche 120 gr circa o 250 gr di nutella
Ingredienti per la ricopertura
Burro fuso 40 gr
Zucchero a velo q.b.
In una piccola ciotola unite il latte tiepido, lo zucchero e il lievito di birra sbriciolato; mescolate fino allo scioglimento del lievito quindi ponete la ciotola in un posto caldo (che non superi i 35 gradi) per circa 20 minuti e lasciate lievitare.Trascorso il tempo indicato versate il composto in una ciotola capiente contenente la farina, la vanillina, la scorza di limone (o arancia) grattugiata e il pizzico di sale; aggiungete il burro fuso, le uova sbattute e impastate bene gli ingredienti fino a formare una palla di pasta che lascerete riposare coperta per 30 minuti in luogo tiepido.Dopo mezz’ora prendete la pasta lievitata e stendetela su di una spianatoia fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 1 cm. Con un tagliapasta circolare del diametro di 6-8 cm ricavate almeno 12 sagome circolari. Allargate leggermente le sagome di pasta con le dita e ponete al centro di ognuna di esse un cucchiaino di marmellata di albicocche (o nutella) , quindi richiudetele per bene.Fondete il burro restante e spennellate completamente ogni pezzetto di dolce che riporrete con la chiusura vero il basso in una teglia imburrata. Disponete i dolci uno vicino all’altro fino all’esaurimento e lasciate lievitare per 30 minuti coprendo la teglia con un canovaccio pulito; se vi avanza del burro fuso versatelo uniformemente sul dolci nella teglia. Infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti, dopodiché sfornate i buchteln, lasciateli intiepidire nella teglia e poi rovesciateli su di un vassoio (o piano di lavoro), scomponeteli e spolverizzateli con zucchero a velo, quindi serviteli ancora caldi.
Aspic ai frutti di bosco in gelatina di moscato
Ingredienti per 4 persone
- fragole di bosco, lamponi, mirtilli,
more, ribes rossi q.b.
- ½ l di Moscato
- 6 fogli di colla di pesce
- 100 g di zucchero
- 8 foglie di menta
- crema inglese q.b.
- salsa alle fragole e di kiwi
Disponete i frutti di bosco negli stampi a ciambellina e aggiungete la colla di pesce. Lasciate in frigorifero a riposare per 2 ore.
Distribuite la crema inglese a specchio sul piatto, mettete l’aspic al centro e guarnite a piacere con salsa di fragole e kiwi e foglie di menta.
domenica 11 gennaio 2015
Dove tutto incominciò.....
Giocavamo nella stessa squadra di pallavolo da circa tre anni, eravamo impegnati in altre lunghe (infelici) relazioni ed eravamo genitori dei nostri rispettivi bambini, ma una sera ci trovammo al tavolo di una birreria a parlare e condividere la fine dei nostri rapporti e a guardare insieme verso un nuovo futuro. Dopo un paio di mesi arrivò il primo invito a cena a casa sua: la scusa era quella di voler testare la mia cucina, ma io, in fonfo in fondo, speravo volesse testare anche altro.
Mi presentai alle 19 con leggins neri, stivali con tacco alto e una maglia nera lunga e accollata, ma molto trasparente; per fortuna che nelle cucine mi ambiento subito, perchè Loris, mio marito, mi abbandonò presto per andare a farsi una doccia e radersi, ma non prima di avermi messo come sottofondo una playlist di Michael Buble'.
Ero ai fornelli intenta a curare i miei filetti di branzino all'arancia, quando lui apparve sulla soglia, anticipato da un inebrainte profumo di bagno schiuma e dopobarba, aveva dei jeans e una semplice canottiera nera..... Dovetti distogliere lo sguardo, ma il mio sorriso e il mio rossore imbarazzato gli avevano già detto tutto. Davanti ai fornelli iniziò la nostra travolgente passione e, dopo aver testato anche la mia cucina, è qui che continua ad essere alimentata, sperimentata e riscoperta.
Rombo alla ligure
Mi sono lasciata tentare dal rombo, trovandolo per la prima volta nel banco del pesce dell'Esselunga. Non ero sicura di saperlo sfilettare correttamente e visto il costo piuttosto altino (17€), ci ho pensato un po' su, accarezzandolo e pregustandolo davanti all'addetto al banco, che mi guardava con aria stranita.
Fortunatamente ormai il web offre validissimi aiuti in ogni ambito della cucina ed è stato facilissimo trovare dei tutorial che spiegassero la sfilettatura del rombo e ugualmente facile separare 4 bei filetti dalla lisca e dalla pelle.
Ho posizionato il pesce su una leccarda coperta da carta da forno e ho aggiunto pomodori datterini tagliati a metà, fettine sottili di patate e olive taggiasche; infine ho condito il tutto con sale, origano, un filo d'olio e metà bicchiere di vino bianco e ho infornato per 20 minuti a 190°.
Light e delizioso!!!